Novità sulla Energy Performance of Buildings Directive
Parlamento, Consiglio e Commissione Europea, hanno raggiunto un nuovo accordo con riferimento alla Direttiva case green in materia di efficientamento energetico degli edifici, ovvero la Energy Performance of Buildings Directive (EPBD).
Rispetto alla versione della medesima Direttiva del marzo 2023, le novità appaiono come una sorta di compromesso tra quanto inizialmente indicato dall'UE e le richieste dei singoli Stati membri.
Per quanto riguarda l'efficientamento energetico:
- Revocato l'obbligo per i singoli edifici già esistenti di raggiungere la Classe E entro il 2030 e la Classe D entro il 2033.
La nuova prescrizione prevede che il consumo energetico medio degli edifici già esistenti in una singola Nazione debba essere ridotto complessivamente (ossia su base nazionale e non in riferimento al singolo edificio) del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035.
Per raggiungere tali obiettivi, i singoli Stati membri potranno decidere autonomamente quali misure adottare, purché il 55% della riduzione dei consumi energetici complessivi passi attraverso l'efficientamento degli edifici attualmente con le prestazioni energetiche peggiori.
Le nuove indicazioni, inoltre, prevedono, per il momento, la possibilità di escludere dagli interventi di efficientamento gli edifici agricoli, storici, di culto e quelli coperti da particolari vincoli architettonici.
Per raggiungere tali obiettivi, i singoli Stati membri potranno decidere autonomamente quali misure adottare, purché il 55% della riduzione dei consumi energetici complessivi passi attraverso l'efficientamento degli edifici attualmente con le prestazioni energetiche peggiori.
Le nuove indicazioni, inoltre, prevedono, per il momento, la possibilità di escludere dagli interventi di efficientamento gli edifici agricoli, storici, di culto e quelli coperti da particolari vincoli architettonici.
- Permane, invece, l'obbligo delle emissioni zero per le nuove costruzioni a partire dal 2030.
Inoltre, si sta studiando l'obbligo di installare pannelli solari su determinate categorie di edifici.
Per quanto riguarda le caldaie a gas:
- Viene prorogato di cinque anni il termine per la completa eliminazione: essa dovrà avvenire entro il 2040 e non più entro il 2035.
Per ciò che concerne l'edilizia pubblica:
- Le nuove costruzioni, residenziali e non, dovranno essere ad impatto zero entro il 2028, mentre gli edifici già esistenti dovranno adeguarsi a tale obiettivo entro il 2030.