Convegno Tecnico ANACI ed. 2024 - il punto sulla Direttiva ''Case Green''

 Gentilissimi condòmini,

in data 04/05 abbiamo partecipato al Convegno Tecnico organizzato da ANACI Roma, presso l'Auditorium del Seraphicum.

L'evento, durato all'incirca 8 ore, è stato pregno di contenuti e, mantenendo le aspettative, ci ha permesso di assolvere ai nostri obblighi di aggiornamento professionale, consentendoci di tornare a Studio più preparati riguardo le ultime novità in tema di Direttive Europee sull'efficientamento energetico.

Il focus del convegno, per l'appunto, si è concentrato sulla famosissima - e già ampiamente discussa su questo blog - Direttiva ''Case Green''.

Riordiniamo le idee: 


Come avevamo già preannunciato su questo blog, gli obiettivi dell'Ue in termini di efficientamento energetico sono i seguenti:
  • Tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere ad emissioni zero entro il 2030 (entro il 2028 se di proprietà di Enti Pubblici);
  • Il parco degli edifici residenziali già esistenti dovrà ridurre il consumo medio di energia primaria rispetto al 2020 del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035.
    Per raggiungere tali risultati almeno il 55% della riduzione del consumo energetico medio dovrà essere ottenuta attraverso la ristrutturazione degli edifici più energivori;
La domanda che sorge spontanea è su quali basi sia stato calcolato questo famoso consumo energetico medio dell'energia. La spiegazione è la seguente:

  • Il parco degli edifici non residenziali dovrà essere ristrutturato affinché almeno il 16% degli edifici entro il 2030 rispetti determinati requisiti minimi di prestazione energetica, che saranno fissati direttamente dagli Stati membri. Tali requisiti dovranno essere rispettati da almeno il 26% degli edifici non residenziali entro il 2033.
L'obiettivo dell'Ue, con questi provvedimenti, è di arrivare a una completa neutralità di emissioni entro il 2050. Pertanto, negli anni, con prossimo step targato 2028, possiamo aspettarci nuove levate di scudi ed idee fratricide. 

Quale sarà la reale portata dell'impatto dell'introduzione di questa normativa?:


Questo progressivo abbandono dei combustibili fossili presuppone l'obbligo per gli Stati membri di eliminare tutti gli incentivi relativi all'installazione di caldaie a gas.

Assimilato tutto ciò, cosa dobbiamo aspettarci nel nostro Paese?:


Questi dati nascono dal fatto che, in Italia, il 60% dei condomìni è stato costruito prima del 1976, anno in cui fu introdotta per la prima volta una legge sulla tematica del risparmio energetico, ovvero la n. 373/1976.
La prima legge italiana sull'efficienza energetica, invece, risale addirittura alla n. 10/1991. Questo comporta che l'82% dei condomìni italiani sia stato costruito senza dover rispettare alcuna normativa di efficientamento



Addirittura c'è la possibilità di valutare il rilascio di un passaporto di ristrutturazione:

Quali deroghe sono previste?

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