Mancato accatastamento di porzioni immobiliari

 

Il mancato accatastamento di una porzione di immobile, come un lastrico solare o una terrazza a livello, può creare problemi sia dal punto di vista legale che urbanistico:

  1. Impossibilità di corretta identificazione catastale: la superficie non esiste ufficialmente nel Catasto, quindi non è facilmente individuabile né trasferibile.
  2. Problemi in caso di compravendite o successioni: non essendo accatastata, quella parte dell’immobile non può essere inserita correttamente in atti notarili.
  3. Ostacoli per eventuali lavori edilizi o pratiche edilizie: es. permessi, SCIA, bonus edilizi ecc.
  4. Confusione su proprietà, uso e manutenzione: può creare incertezze tra i condomini e problemi futuri.

L’amministratore ha il dovere di tutelare gli interessi del condominio e deve quindi:

  1. Verificare la situazione attuale con un tecnico abilitato (geometra, architetto, ingegnere).
  2. Informare l’assemblea condominiale sulla necessità di accatastare la porzione mancante.
  3. Valutare la natura della superficie (se è comune o privata) e, in base a ciò, proporre:
    • Di avviare una pratica di accatastamento a carico del condominio (se comune);
    • Di sollecitare i proprietari interessati a provvedere (se privata).
  4. Verbalizzare tutto in assemblea, con eventuale delibera.

Per porre rimedio a questa mancata conformità, sarà necessario interpellare un un geometra, architetto o ingegnere per:

  • Verificare la planimetria catastale attuale dell’edificio.
  • Controllare se la porzione in questione può essere accatastata autonomamente o solo come pertinenza.

A seconda dei casi, sarà necessario:

  • Tipo mappale (se si tratta di una variazione al rilievo catastale).
  • Pratica DOCFA (Denuncia di variazione), che aggiorna la situazione catastale e può inserire il terrazzo come nuova unità o pertinenza di una esistente.

Il tecnico dovrà attribuire:

  • Una categoria catastale appropriata, spesso come porzione accessoria o lastrico solare.
  • Valutare se è da considerare unità autonoma o pertinenza di una già esistente.

Il tecnico invierà telematicamente la documentazione all’Agenzia delle Entrate – Ufficio del Territorio (ex Catasto), e in pochi giorni la porzione verrà registrata.

Dopo l’accatastamento, si potrà:

  • Aggiornare il regolamento di condominio.
  • Integrare eventuali atti notarili o vendite future.

Il costo dipende da vari fattori (dimensioni, complessità, tecnico scelto), ma mediamente:

Tipo di superficie

Costo tecnico + imposte

Superficie privata

€500 – €1.000

Superficie comune

€700 – €1.200

In breve:

  • Se privata → Il proprietario esclusivo ha l’obbligo e il costo dell’accatastamento.
  • Se comune → L’amministratore può proporre una delibera in assemblea per accatastarla a spese del condominio.