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Visualizzazione dei post da dicembre, 2023

Cosa accadrà dal 10 gennaio con il passaggio al mercato libero?

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I nostri carissimi condòmini, spaventati dalle voci di rincaro dei costi del gas che si susseguono nei vari tg, ci stanno contattando per chiedere delucidazioni per quanto riguarda l'ambito condominiale. Effettivamente, qualcosa sta per cambiare e non è del tutto irrazionale ritenere che i bilanci preventivi per la gestione del riscaldamento centralizzato nella stagione 2023-2024 si rivelino troppo al ribasso, richiedendo agli amministratori di rimettere mano nelle tasche dei condòmini per far fronte agli aumenti dei costi della materia prima. Ad oggi (e ancora per pochissimi giorni), in Italia troviamo ancora il c.d. '' mercato tutelato '', attraverso il quale lo Stato, tramite ARERA ,  si occupa di stabilire le condizioni, sia economiche che contrattuali, alle quali i consumatori possono accedere alle forniture di luce e gas. Lo scopo del mercato tutelato del gas  era quello di proteggere i clienti più vulnerabili, evitando che fossero sottoposti a improvvisi aume...

Analisi dell'art. 1122 c.c. II e III comma

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Negli scorsi giorni abbiamo analizzato le ultime novità relative all'applicazione della recente direttiva UE sulle Case Green. Pertanto, spesso i condòmini ci chiedono se e come possono installare degli impianti fotovoltaici privati. Per dare una risposta è necessario analizzare il II e il III comma dell' art. 1122 del Codice Civile: '' É consentita l'installazione di impianti per la produzione di  energia da fonti rinnovabili destinati al servizio di singole unità del condominio sul lastrico solare, su ogni altra idonea superficie comune e sulle parti di proprietà individuale dell'interessato. Qualora si rendano necessarie modificazioni delle parti comuni, l'interessato ne da' comunicazione all'amministratore indicando il contenuto specifico e le modalità di esecuzione degli interventi. L'assemblea può prescrivere, con la maggioranza di cui al quinto comma dell'articolo 1136, adeguate modalità alternative di e...

Ripartizione spese balconi e interventi di messa in sicurezza

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Tema spesso molto dibattuto nei nostri condomìni - e fra i nostri condòmini - è l'annosa questione della ripartizione delle spese relative alla manutenzione e/o messa in sicurezza dei balconi. In riferimento a tale tematica, la differenza la fa, indubbiamente, la tipologia del balcone .  Tendenzialmente, è comune pensare che il proprietario dell'appartamento è anche proprietario esclusivo del balcone che serve l'unità immobiliare stessa, ma, in realtà, ci sono varie sfaccettature da considerare e che rendono tale affermazione non propriamente corretta. Questo tipo di affermazione si rivela veritiera solo per i balconi detti aggettanti . Questo tipo di balcone, non avendo la funzione di copertura del piano sottostante, non soddisfa un'utilità comune ai due piani e  non svolge neppure una funzione a vantaggio di un condomino diverso dal proprietario del piano . Pertanto,  la soletta del balcone  e il  sottobalcone   appartengono ai titolari degli appartament...

Tavola Rotonda ODCEC su rendiconto condominiale: criterio di cassa o di competenza?

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  In estate vari Tribunali d'Italia si sono rimpallati fra sentenze favorevoli al criterio di competenza , generalmente utilizzato dagli amministratori condominiali per la redazione del rendiconto - nonché criterio adottato e sostenuto da ANACI - e favorevoli al  criterio di cassa . Su tale tema, in data 28/11/2023 , si è dibattuto durante una Tavola Rotonda alla quale abbiamo partecipato come uditori anche noi dello Studio Petrelli-Garau, in quanto amministratori associati ANACI . Sono stati analizzati i vari passaggi necessari a una redazione di una contabilità ordinata, al fine di sponsorizzare l'utilizzo universale del criterio di competenza .  Si è partiti a dibattere analizzando il preventivo di gestione , documento che riveste la funzione di un patto di stabilità tra il condominio stesso e l'amministratore, in quanto agente contabile. Di fatti, notoriamente, il condominio opera secondo il principio del pareggio di bilancio , pertanto sostiene entrate ed uscite e...

Superbonus 110%: novità in Manovra?

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Il Mef per ora smentisce la possibilità che sulla Manovra 2024 possa spuntare qualche provvedimento relativo al Superbonus. Eppure, pare che in Commissione si stia lavorando sull'ipotesi Sal straordinario .  L’opzione sulla quale si sta lavorando riguarda  soltanto i condomini   e sposta il fulcro dell’intervento non più sulla proroga , quanto piuttosto sulla possibilità  effettuare un ultimo ''Sal'' - Stato di Avanzamento Lavori -   che vada a comprendere tutti gli  interventi residuali effettuati nel 2023 . Infatti, ad oggi, per il 2023 il Mef prescrive che l'agevolazione fiscale legata al Superbonus si possa applicare soltanto  sui Sal che certifichino ( ciascuno ) lavori effettuati per un valore di almeno il 30% dell’intervento complessivo .  In base a questi parametri - e considerando che dal 2024 la norma non sarà più in vigore - tutte le opere effettuate quest'anno che non arriveranno sul Sal a un valore pari al 30% dell'importo comples...

Novità sulla Energy Performance of Buildings Directive

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Parlamento, Consiglio e Commissione Europea, hanno raggiunto un nuovo accordo con riferimento alla Direttiva case green in materia di efficientamento energetico degli edifici, ovvero la Energy Performance of Buildings Directive (EPBD). Rispetto alla versione della medesima Direttiva del marzo 2023, le novità appaiono come una sorta di compromesso tra quanto inizialmente indicato dall'UE e le richieste dei singoli Stati membri. Per quanto riguarda l'efficientamento energetico : Revocato l'obbligo per i singoli edifici già esistenti di raggiungere la Classe E entro il 2030 e la Classe D entro il 2033 . La nuova prescrizione prevede che il consumo energetico medio degli edifici già esistenti  in una singola Nazione debba essere ridotto complessivamente ( ossia su base nazionale e non in riferimento al singolo edificio ) del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035 .   Per raggiungere tali obiettivi, i singoli Stati membri potranno decidere autonomamente quali misur...

Newsletter sull'art. 2051 C.C.

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Condividiamo in sovraimpressione una newsletter pervenutaci da ANACI riguardo una recente pronuncia della Corte di Cassazione. Ricordiamo quanto recitato dall' art. 2051 del Codice Civile : " ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito ".