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Notizie dal blog

Si possono fare ripartizioni per criteri misti?

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  La casistica della ripartizione in base a un  accordo convenzionale di tipo contrattuale si può applicare anche in caso di ripartizione delle spese secondo criteri misti ( ad esempio una porzione di spesa per millesimi di proprietà e l’altra quota in parti uguali ). Il criterio misto può essere applicato anche in base alle proprietà coinvolte , ad esempio una spesa può essere ripartita in parti uguali fra i proprietari degli appartamenti e secondo millesimi per i proprietari di box e pertinenze varie . Come si fa una ripartizione per criteri misti? Si prendono i centri di costo da ripartirsi e si simula una ripartizione classica pro quota millesimale fra tutte le priprietà individuali . A tal punto si prendono solo i valori relativi alle ripartizioni afferenti i condòmini interessati dalla suddivisione per millesimi ( ad esempio solo i proprietari dei box ). Ovviamente, per i condòmini che sono proprietari di più beni individuali, bisognerà concordare se chi ha una ...

Blackout dell'intero condominio: come comportarsi

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L’elettricità è ormai una componente fondamentale della vita di tutte le persone. Ecco perché un blackout, ossia la temporanea mancanza di corrente elettrica, in un’abitazione o un’intera area geografica, può creare notevoli disagi. Anche se oggigiorno non sono così frequenti come in passato, è sempre meglio sapere come comportarsi nel caso in cui la corrente venga a mancare in tutto l’edificio per un periodo di tempo più o meno lungo. Prima di procedere alla segnalazione di un guasto, è bene accertarsi che il problema non sia in casa . Bisognerà dunque verificare che non sia scattato il contatore, magari per un sovraccarico dovuto al numero elevato di elettrodomestici in uso contemporaneamente. Può succedere infatti, che il contatore di casa sia scattato a causa dell’eccessiva richiesta di potenza.Se questa evenienza si dovesse riproporre frequentemente, sarà bene richiedere un aumento di potenza . Una volta che si è certi che il gu...

Regolamento di condominio: interpretazioni migliorativi degli articoli inderogabili

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  L' art. 1138 IV comma c.c . tratta il tema dell'inderogabilità di alcuni articoli del Codice Civile - in tema di condominio - che non possono essere derogati all'interno di un regolamento condominiale, anche se approvato all'unanimità . Nonostante l'inderogabilità di alcune norme, la giurisprudenza, con varie pronunce, ha più volte sottolineato come sia possibile che un regolamento condominiale contrattuale introduca misure “ migliorative ” – vale a dire, condizioni più favorevoli per i condòmini – rispetto a termini inderogabili fissati dalla legge , purché tali interpretazioni non alterino la sostanza delle norme inderogabili ma ne rafforzino gli effetti a favore della collettività . Pur non essendoci una “ sentenza unica ” che raccolga ogni aspetto delle misure migliorative in materia di condominio, alcuni orientamenti della Cassazione indicano che un regolamento che ponga termini più stringenti e condizioni più favorevoli, pur rimanendo all’interno dei l...

Dipendenti in condominio

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  Il condominio, per la gestione di alcuni servizi , può sempre scegliere fra due strade: firmare un contratto d’appalto con una ditta o un libero professionista esterni che si occupino dell’esecuzione del servizio, oppure assumere direttamente delle figure professionali ( pulitore, portiere, giardiniere ). In caso di assunzione diretta , i lavoratori saranno a tutti gli effetti dipendenti del condominio . Solitamente, è l’assemblea a manifestare interesse riguardo all’assunzione di un dipendente, incaricando l’amministratore di iniziare la ricerca dei candidati . Alle volte, in casi di emergenza , l’iniziativa di ricercare figure professionali da sottoporre al giudizio dell’assise può partire anche dall’amministratore . La gestione dei dipendenti condominiali è demandata all’amministratore , secondo disposizione di legge. Ai sensi del d.lgs. 81/08 la figura dell’amministratore di condominio viene ricondotta a quella del datore di lavoro . Per gestione , però, s’intende...

Tabelle millesimali: tipologie ed approvazione

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  Lo strumento di ripartizione delle spese che consente l’applicazione dei criteri legali proporzionali prescritti dall’ art. 1123 del Codice Civile , nonché strumento di rilevazione del valore millesimale di ciascuna unità immobiliare di proprietà esclusiva rispetto alla totalità dell’edificio, ai sensi di quanto previsto dall’ art. 68 disp. att. c.c. , oltre che strumento svolgente la funzione di formazione dei quorum costitutivi e deliberativi in assemblea, è la tabella millesimale . Le tabelle millesimali possono essere redatte da un tecnico incaricato dall’assemblea, che seguirà discrezionalmente, per la loro redazione, dei criteri legali , quali coefficienti correttivi ( di piano, di destinazione, di esposizione, di illuminazione ), pertinenze che possano migliorare il godimento del bene ( piscine , giardini e, se pertinenziali, cantine, posti auto e garage concorreranno a formare un unico valore millesimale dell’appartamento Cass. sent. n. 12018/2004 ) e superfici...

Adibire un box ad abitazione è possibile?

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  Trasformare un box in una casa non è impossibile, ma si tratta di un’impresa molto complicata, soprattutto se tale box è situato in un’autorimessa condominiale. Anzitutto, infatti, il primo ostacolo che s’incontra con la realizzazione dell’opera consta proprio nel regolamento condominiale che, molto spesso, vieta espressamente questo tipo di trasformazioni edilizie . Inoltre, se l’autorimessa è condominiale, questo tipo di opera potrebbe cozzare con la gestione antincendio dell’area comune. Infatti, le autorimesse, anche quelle non rientranti nel PPI ai sensi del DPR 151/2011 , sono attività che sono sottoposte a stringenti normative antincendio prescriventi l’utilizzo di materiali ignifughi e con resistenza al fuoco REI 60-120 , sistemi di ventilazione e vie di fuga. L’utilizzo di tali materiali e sistemi verrebbero prescritti, inevitabilmente, anche per l’abitazione in autorimessa, che, fra l’altro, dovrebbe anche rispettare le normative antisismiche . Come se non ba...

Roma dichiara guerra alle keybox

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  Roma  ha deciso di adottare una linea dura contro i  key box , le cassette porta chiavi utilizzate soprattutto per agevolare gli  affitti brevi . Con l’entrata in vigore del nuovo regolamento di Polizia Urbana , i condomìni che non provvederanno alla rimozione dei key box rischiano multe fino a 400 euro . L’obiettivo è preservare il decoro urbano e garantire la sicurezza. Tuttavia, le sanzioni vengono indirizzate all’intero condominio e non solo ai proprietari o gestori che utilizzano questi dispositivi .  Ciò ha sollevato dubbi sulla legittimità della misura, spingendo ANACI  a suggerire di diffidare chiunque ne faccia uso e a contestare l’applicazione indiscriminata delle multe. Un altro punto critico riguardante la gestione condominiale è la rimozione dei key box: questi, infatti, sono considerati proprietà privata, ma quando vengono installati su parti comuni o spazi pubblici possono rappresentare un’irregolarità. Gli amministratori sono ora...